Launeddas e Luigi Lai, un binomio perfetto
Nel cuore della regione storico geografica del Sarrabus, a San Vito, ha visto i natali uno dei più grandi maestri di Launeddas, Luigi Lai, erede della scuola del Sarrabus
Luigi Lai è un famoso musicista italiano, passato alla "storia” per essere uno dei più grandi maestri di launeddas, il tipico strumento sardo che ancora oggi accompagna feste e tradizioni popolari in tutto il cuore pulsante della Sardegna.
Luigi Lai
Nato nel 1932 a San Vito, Luigi Lai sin da bambino si è avvicinato al mondo delle Launeddas, frequentando alcuni grandi maestri che vivevano nella vicina cittadina di Villaputzu. Ma questo strumento non fu l’unico della sua formazione: suonò anche il sassofono presso l’Accademia musicale di Zurigo, approfondendo lo studio degli strumenti a fiato.
Musica, passione, divulgazione
Maestro del Folkloredal 1985, Luigi Lai fu nominato anche Cavaliere della Repubblica nel 1988, per essere poi insignito nel 2014 del titolo di Ufficiale della Repubblica.
Alla sua grande attività di musicista si sono interessati in molti, soprattutto etnomusicologi del calibro di Roberto Leydi, Pietro Sassu, Giovanni Dore e Paolo Mercurio, arrivando a costatarne le competenze e la familiarità con uno strumento tanto antico quanto importante per la tradizione e il folklore sardo.
Assai importante è stata anche la sua attività di divulgazione, sia in Italia che nel Mondo, coadiuvata dall’insegnamento a numerosi allievi, arrivando ad aprire alcune scuole del settore in diverse parti della Sardegna. Gli allievi dotati, ed assidui nello studio dello strumento, sono seguiti personalmente dal maestro, che insegna loro la passione e l’amore per le launeddas seguendo quattro principi fondamentali:
- precisione nell'esecuzione;
- studio delle nodas in modo ragionato;
- tempo cadenzato;
- rispetto del maestro e fiducia nei suoi consigli.