Sestu: alla scoperta delle origini e delle bellezze di un comune sardo
Un viaggio tra storia, cultura e luoghi di interesse di un comune in continua evoluzione
Situato nel basso Campidano, Sestu è un comune sardo di 20.542 abitanti in provincia di Cagliari. Il nome del paese deriva dalla sua posizione geografica: il sesto miglio lungo la via romana che porta verso il capoluogo. Questo insediamento ha origini antiche e misteriose, con poche testimonianze storiche rimaste. Negli ultimi 11 anni, la popolazione è aumentata del 30%, rendendo Sestu un comune giovane con 74 anziani ogni 100 bambini.
Sestu ha un'antica storia, con i primi insediamenti che risalgono a epoche remote. Le civiltà nuragiche, presenti dal 1500 al III Millennio a.C., hanno lasciato i loro segni attraverso costruzioni megalitiche come i nuraghi. Già in epoche preistoriche, l'area era abitata da comunità dedite alla pesca e alla caccia grazie alla presenza di stagni, lagune e scogliere. Tuttavia, la continua ricostruzione del paese ha cancellato molte tracce di queste antiche civiltà. I Romani occuparono l'area dopo i Cartaginesi e i Fenici. Nel Medioevo, Sestu faceva parte del Giudicato d'Arborea e nel 1410 passò sotto il dominio aragonese. Durante il periodo fascista, Sestu fu la residenza di Emilio Lussu, antifascista del Partito Sardo d'Azione, che descrisse i contadini del paese come i più civili dell'isola.
Sestu è un paese che, nonostante le continue ricostruzioni e le trasformazioni subite nel corso dei secoli, riesce a conservare un fascino particolare grazie alla sua storia e ai suoi luoghi di interesse. La crescita demografica recente e la giovane popolazione ne fanno un comune dinamico e in evoluzione, pronto a valorizzare le proprie radici storiche e culturali.