La chiesa di San Gemiliano a Sestu
il principale edificio religioso di sestu è rilevante da un punto di vista storico e artistico. Scopriamo di più sulla chiesa di san gemiliano
Sestu, importante centro a nord di Cagliari, è sede di numerosi edifici religiosi di pregio artistico. Il più importante è indubbiamente la chiesa di San Gemiliano, di chiara ispirazione romanica, costruite nel XII secolo poco fuori dal centro cittadino. La cresia de Santu Millanu, così si chiama in lingua sarda, è stata intitolata al vescovo Gemiliano che subì il martirio sotto l'imperatore Adriano nel 125 d.C., mentre in tutto l’impero la nuova religione prendeva piede.
Realizzata in arenaria tufacea, la chiesa era il fulcro dello scomparso villaggio di Sussua. Il tempio può essere ricompreso nel genere romanico francese, introdotto in Sardegna dai monaci vittoriani di Marsiglia. La facciata, arricchita, da due portali architravati, si fa notare per un campanile a vela con due piccole campane. La sensazione che la chiesa comunica è quella di pace, serenità interiore e armonia con il paesaggio circostante.
La pianta è rettangolare con due navate affiancate, separate da archi su pilastri sormontate da volte a botte. All’interno si fanno notare la sagrestia e l’alloggio per il custode, entrambi risalenti al XVII secolo, così come il portico a giorno diviso in tre navate. La recinzione esterna ospita "is istalis" durante i festeggiamenti. Nel Settecento accanto alla chiesa c’era un’azienda zootecnica amministrata dagli ecclesiastici, che venne chiusa nel 1866 a seguito della legge sulla soppressione degli ordini religiosi.